Saldatura a freddo: di cosa si tratta e come funziona

Jurado

Spesso e volentieri può capitare di dover svolgere delle piccole riparazioni in autonomia. Ebbene, è necessario sviluppare adeguate competenze anche in merito all’uso degli strumenti più attinenti al lavoretto che si ha intenzione di effettuare, come ad esempio quelli che si possono trovare sulla piattaforma Jurado, così come delle tecniche più efficaci. Tra queste ultime troviamo senz’altro la saldatura a freddo.

Come si effettua la saldatura

Spesso e volentieri può capitare che le varie parti meccaniche di una vettura siano colpite da dei danni che necessitano evidentemente di una riparazione tramite la tecnica della saldatura. Tutto questo vuol dire molto semplicemente che è necessario riempire un vuoto piuttosto che provvedere all’unione di pezzi differenti.

Ci sono diversi sistemi di saldatura, tra cui quella a fiamma in cui viene impiegato un fornello molto particolare, dotato di un cannello che va a orientare la fiamma verso un determinato punto. Il serbatoio di butano, invece, risulta essere collegato a un bruciatore, con una temperatura che è in grado di spingersi anche fino a 1600 gradi. In questo caso si parla di saldatura a cannello.

Altrimenti c’è la saldatura che va a impiegare come combustibile l’energia elettrica. Tramite un morsetto a terra e altre componenti, si va a creare una sorta di sistema di saldatura che viene chiamato “ad arco”. Tra gli altri sistemi di saldatura troviamo anche quello a punti, che va a sfruttare sempre l’energia elettrica, ma non prevede l’uso di altri materiali di apporto. Poi, chiaramente, c’è il sistema di saldatura a freddo.

Il funzionamento della saldatura a freddo

Le saldature a freddo si caratterizzano per presentare numerose differenze rispetto agli interventi con l’energia elettrica oppure a cannello. Infatti, in questo caso la tecnica che viene impiegata è quella di tipo chimico. Alla base della saldatura a freddo c’è il fatto che i materiali delle due componenti che si ha la necessità di saldare siano uguali, e nella maggior parte dei casi si tratta dell’acciaio. Quali materiali servono per portare a buon fine tale intervento? Si tratta di una resina e di un catalizzatore.

È importante mettere in evidenza un altro aspetto peculiare della saldatura a freddo, ovvero che viene realizzata spesso e volentieri a temperatura ambiente. In poche parole, si può considerare un sistema del tutto naturale, ma che viene reso più rapido e che porta a realizzare un legame inscindibile tra le varie componenti che vengono saldate. Qualora si dovesse trattare dell’acciaio inossidabile, è bene sottolineare come sia proprio l’intensa pressione che scaturisce dal processo chimico a realizzare tale legame. La saldatura a freddo viene impiegata solo ed esclusivamente per tutti quei materiali che si caratterizzano per avere un determinato grado di plasticità e che, di conseguenza, sono modellabili.

I vantaggi della saldatura a freddo

Tra i principali punti di forza di questa tecnica troviamo senz’altro il fatto di non aver bisogno dell’impiego di alcun macchinario. In sostanza, poi, sono azzerati tutti quei pericoli legati al processo di combustione piuttosto che all’uso dell’energia elettrica. È sufficiente, infatti, prestare la massima attenzione al modo con cui si devono maneggiare i vari prodotti per effettuare la saldatura a freddo. Proprio in virtù del processo chimico che vanno a mettere in atto, è necessario dotarsi di adeguata protezione per le mani, così come per la pelle e per il viso.

Come si può facilmente intuire, stiamo facendo riferimento a una tecnica che fa della semplicità il suo principale punto di forza. Ad esempio, la saldatura a freddo di un materiale come l’acciaio inox permette di effettuare varie tipologie di attività, come ad esempio la riparazione di fessure, ma anche provvedere alla sigillatura delle perdite, senza dimenticare delle riparazioni idrauliche di ridotte dimensioni.