Semi oleosi: quali sono e loro proprietà

Semi oleosi

Quando si parla di semi oleosi, si inquadrano quei semi caratterizzati da una quantità considerevole di acidi grassi essenziali. Se vuoi sapere qualcosa di più sulle loro caratteristiche, sui benefici e sull’utilizzo in cucina, nelle prossime righe puoi trovare una guida che, speriamo, possa risultarti utile.

Semi di lino

Parlare dei semi oleosi e dei loro benefici per la salute significa, per forza di cose, porre l’accento sui semi di lino. Prodotti dalla pianta nota con il nome latino di Linum usitatissimum, apportano poco più di 500 calorie all’etto.

Entrando nel vivo del loro profilo nutrizionale, troviamo acqua, grassi (soprattutto polinsaturi), ma anche carboidrati e proteine. Tra gli altri nutrienti degni di nota è il caso di citare la vitamina C, noto antiossidante e preziosa alleata dell’efficienza del sistema immunitario.

I semi di lino sono contraddistinti anche dalla presenza di vitamine del gruppo B, cruciali per l’efficienza del metabolismo. Proseguendo con i motivi per cui fanno bene alla salute, troviamo la presenza di un’altra alleata portentosa nella lotta contro i radicali liberi. Stiamo parlando della vitamina E, nota anche come tocoferolo.

Ricchi di vitamina K, grazie alla presenza di potassio possono essere considerati utili ai fini della protezione della salute del cuore. Il minerale appena citato, è infatti cruciale quando si tratta di mantenere regolare la pressione arteriosa (l’ipertensione è un fattore di rischio tra i principali quando si parla di patologie cardiovascolari).

Semi di girasole

Nell’ambito dei semi oleosi, sono degni di nota anche i semi di girasole. Contraddistinti da un alto contenuto di lipidi sani, garantiscono l’apporto di praticamente tutte le vitamine del gruppo B e della già citata vitamina E, portentoso antiossidante.

Tornando un attimo al contenuto di lipidi, ricordiamo che, per la precisione, possiamo trovare acido linoleico, nutriente annoverabile nella categoria dei grassi omega 6, importanti tanto quanto i certamente più nominato omega 3 (il loro equilibrio è anzi cruciale per il mantenimento della salute).

Semi di chia

Tra i semi oleosi più famosi, troviamo senza dubbio quelli di chia. Semi della pianta nota come Salvia hispanica, sono molto utilizzati in cucina. Entrando nel vivo del loro profilo nutrizionale, ricordiamo che un etto apporta poco meno di 100 calorie.

Tra i nutrienti degni di nota quando si parla dei benefici dei semini di chia troviamo la vitamina A, antiossidante e preziosa per la salute della pelle. Anche in questo caso abbiamo a che fare con la presenza di vitamina C, ma anche con quella di diversi minerali importanti. Entrando nel vivo, ricordiamo il contenuto di calcio, il cui apporto è basilare per la salute delle ossa e dei denti, così come quello di fosforo e potassio.

I semi di chia sono altresì ricchi di fibre. L’apporto di questi nutrienti, che possono essere sia solubili sia insolubili, è consigliato per diversi motivi. Da un lato favoriscono la sazietà, dall’altro, invece, contribuiscono alla regolarità intestinale e aiutano a tenere sotto controllo l’assorbimento degli zuccheri e del colesterolo, con ovvi vantaggi per quanto riguarda la prevenzione del diabete e delle patologie cardiovascolari.

Cosa dire in merito agli usi in cucina? Che i semi di chia possono essere acquistati sia sotto forma di semi veri e propri, perfetti da aggiungere allo yogurt, sia sotto forma di farina, utile ovviamente per preparare il pane in casa. Da non dimenticare è infine la possibilità di impiegarli come addensante per zuppe.

Semi di zucca

Concludiamo questa rassegna dedicata ad alcuni tra i più celebri semi oleosi parlando di quelli di zucca. Semi della pianta Cucurbita pepo, sono un’eccellente fonte di grassi omega 3, acidi grassi essenziali dalla forte efficacia antinfiammatoria e antiossidante. Vengono spesso impiegati come rimedio naturale contro i problemi dell’apparato urinario.