Viaggiare per essere felici: Michele e Chiara di Famiglia in fuga

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Quando decidi di fuggire dalla routine e viaggiare in lungo e in largo per il mondo ma decidi di non essere da solo ma di farlo con la tua famiglia, la tua forza. Questo è ciò che hanno deciso di fare Michele e Chiara, genitori del piccolo Gabriele e della piccola Alessia, che hanno deciso a seguito della scoperta della malattia del piccolo Gabriele di dare vita al loro progetto di racconto su www.famigliainfuga.com.

 

Quando e perché nasce Famiglia in fuga?

Tutto nasce nel 2017 quando Chiara e Michele vengono a conoscenza della malattia che interessa il loro figlio più piccolo Gabriele, la sindrome di Helers Danlos. La sindrome di Helers Danlos del tipo ipermobile è la tipologia più diffusa di EDS, gruppo di malattie ereditarie del tessuto connettivo. Si manifesta con iperlassità articolare e fragilità die tessuti e attacca fortemente l’apparato extra-muscolo-scheletrico.

Convivere con EDS

Le conseguenze più immediate di questa patologia sono la dislocazione delle articolazioni e l’infiammazione delle stesse. Non esiste in realtà alcun esame che evidenzi la malattia, quindi la diagnosi è fondata soprattutto sul quadro clinico generale del paziente. La famiglia di Gabriele però dopo aver assimilato la notizia, un duro colpo per tutti, ha deciso che non si sarebbero fatti bloccare da tutto ciò ma che l’intera famiglia sarebbe “fuggita” per visitare e conoscere il mondo tutta insieme.

Da quel momento in poi nasce anche la voglia di condividere con il web e i suoi cittadini le esperienze e avventure che avrebbero vissuto, con lo scopo di lasciare un ricordo, un segno o un sorriso a tutti coloro che hanno deciso di seguire il blog per famiglie. Quando un fulmine così potente colpisce la tua casa che fino a quel momento avresti definito solida e sicura per te e i tuoi figli, inizi a guardare la vita in un’altra ottica e ampli la visione pensando che viaggiare con la famiglia diventa una risorsa e non un dovere, un’opportunità e non un obbligo.

 

Cos’è effettivamente questa sindrome di Helers Danlos?

Questa sindrome è una malattia diffusa ma poco conosciuta ancora oggi. Le sindromi di Helers Danlos sono classificabili in 13 sottotipi e ogni sottotipo ha una serie di sintomi differenti che spesso si sovrappongono. Questa patologia interessa articolazioni, pelle, apparato muscoloscheletrico e di riflesso una serie di altri sistemi e apparati del nostro organismo.

La sindrome può far sì che l’organismo risponda in maniera differente ai traumi e quindi piccole lesioni possono trasformarsi in qualcosa di più grave. La diagnosi non avviene in maniera così automatica ma deve prevedere l’incontro di una valutazione medica, test generici e esami di diagnostica per poter giungere ad una diagnosi precisa. Nonostante le numerose complicanze che la malattia implica, l’aspettativa di vita è normale ma va monitorata costantemente. Immaginarsi tutto ciò affrontato da un bambino risulta molte volte assurdo e per altri versi anche troppo da affrontare.

 

Cosa trovo nel blog?

Il blog come abbiamo detto nasce per condividere con il tempo si è poi strutturato in diverse sezioni tra cui troviamo consigli di viaggio, nella quale potrai trovare idee per viaggiare con i tuoi bambini o le compagnie aeree che i blogger hanno preferito. Inoltre c’è la sezione destinazioni divisa per aree geografiche in cui sia la famiglia sia altri writer condividono le loro esperienze negli svariati viaggi e avventure che compiono.

Poi ci sono oltre ai viaggi in generale vi è anche una sezione apposita per la grande passione della famiglia il camper. Viaggiare in camper è una modalità prediletta dalla famiglia che infatti sta organizzando anche un viaggio in camper fino a Capo Nord che durerà all’incirca un mesetto. Oltre a ciò ci sono consigli ricette e altri articoli di cultura generale che fanno di questo blog un vero e proprio diario di famiglia da sfogliare senza stancarsi o annoiarsi mai.

 

Quale è lo scopo?

La famiglia in fuga di Gabriele ha deciso di rispondere con la libertà alla gabbia in cui la malattia voleva costringerli a vivere. Fuggire dalla routine quotidiana che ci impoverisce e spesso ci opprime per vivere anche pochi momenti ma in libertà. Si evince subito dai primi articoli del blog che viaggiare con la famiglia, con i bambini in particolare è un regalo alla loro famiglia che Michele e Chiara hanno voluto fare.

Viaggiare in ogni modo

Amanti dei viaggi in aereo o pullman ma in particolare con il camper la famiglia viaggia insieme e condivide insieme, vive insieme emozioni, risate e avventure. Tantissimi sono gli articoli che narrano i posti meravigliosi che hanno visitato viaggiando insieme ai loro bambini da i più vicini in Italia sino al Madagascar che sembra essere il posto che più hanno amato , per la natura, i colori e la gente. Viaggiare con i loro figli è bellissimo non solo perché si sta insieme ma anche perché si viaggia per loro e non solo con loro.

Cercano sempre di strutturare i loro viaggi per Famiglia in fuga è un progetto nato non per mostrare le bellezze dei posti visti, ma per condividere con chi ama la famiglia, lo stare insieme, i sorrisi sinceri e spontanei, condividere un pezzo della loro felicità.

Viaggiare con la famiglia

Viaggiare con la famiglia ad oggi per molti è diventato quasi un obbligo e per la stragrande maggioranza anche un peso, leggendo e visitando il blog Famiglia in fuga si ha la possibilità di comprendere come da un punto che la vita vuole importa , la famiglia può decidere di andare a capo e ricominciare a scrivere pagine piene di viaggi , foto , momenti ridicoli e divertenti e perché no anche articoli di attualità , suggerimenti e tanto altro il tutto da condividere e leggere con la spontaneità di chi non lo fa per business o per marketing ma soprattutto perché ha compreso che qualunque cosa insieme è bello e con i propri lettori e follower è anche meglio.

 

Come si fugge dalla routine?

Fuggire dalla routine è un concetto che ognuno di noi declina a suo modo, la modalità scelta da Chiara e Michele sembra aver fatto centro e quindi sarebbe preferibile seguirla. Viaggiare infatti non è solo staccare dal quotidiano e fare qualcosa di diverso. Chiara e Michele hanno amato viaggiare con i loro figli, la loro famiglia per regalarsi una pausa, un momento di stand by. Un momento o più momenti a seconda della lunghezza del viaggio in cui dedicarsi a ciò che amiamo a ciò che conta davvero.

La voglia di scoprire cose nuove di vedere realtà diverse e immagazzinarle, per far spazio a questi nuovi ricordi sei inevitabilmente costretto a fare pulizia delle cose che non servono o che pesano e quindi ti rigeneri. Be credo sia questo il motivo che spinga Chiara e Michele insieme alla loro famiglia a viaggiare per fuggire dalla pesantezza della vita della routine e rigenerarsi insieme a ciò che conta davvero.