Il mercato Italiano delle Macchine utensili

macchine utensili

Se nel 2020, complice la pandemia globale, il mercato italiano di macchine utensili ha registrato una decisa battuta d’arresto, nel 2021 si parte all’insegna della ripresa.

L’andamento del mercato, nel settore import-export, sembra confermare le previsioni elaborate dall’istituto econometrico Oxford Economic, secondo cui gli investimenti in tecnologie di produzione avrebbero ripreso vigore già nei primi mesi dell’anno.

Ci si aspetta dunque che il mercato delle macchine utensili in Italia tornerà a crescere attestandosi a 3.111 milioni di euro, il 38,2% in più rispetto al 2020, anche per le aziende che si occupano di commercio di macchine utensili usate.

I dati della ripresa

Il 2020 è stato un anno negativo per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazioni. La produzione è crollata a 4.970 milioni di euro, facendo registrare un -23,7% rispetto al precedente anno. Secondo l’elaborazione di Ucimu sui dati Istat, le vendite negli Stati Uniti, risultato primo paese di destinazione del made in Italy di settore, sono scese a 229 milioni di euro (-21,4%). Le aspettative per il 2021 sono però ottimistiche.

Il Recovery Fund varato dall’Europa è stato accolto come un’occasione per scegliere la via della crescita e dello sviluppo del nostro Paese. Per favorire la crescita del sistema economico nostrano, sono stati attuati diversi provvedimenti per l’innovazione e la competitività. È il caso del Piano Transizione 4.0 che di fatto permette il credito di imposta sui macchinari acquisiti nell’anno in corso.

Anche sulla spinta di questi incentivi, il primo trimestre ha registrato un aumento degli ordini per i costruttori del 158% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche sul fronte export gli ordini sono cresciuti del 30,5%. Si tratta comunque di risultati che invitano ad un cauto ottimismo, dal momento che i dati sono messi a confronto con quelli di un periodo estremamente critico qual era la prima fase della pandemia e del blocco industriale. Del resto, Cina e Stati Uniti registrano una ripresa molto più vivace sul fronte delle macchine utensili.

La pandemia e le sue ricadute economiche hanno “profondamente sconvolto le aspettative dell’industria italiana di settore che ha vissuto momenti particolarmente difficili in primavera per poi, a partire da luglio, registrare qualche timido segnale di risveglio del mercato confermato anche nei mesi autunnali“. Lo ha detto la presidente di Ucimu-Sistemi per produrre Barbara Colombo, sottolineando che “siamo lontani dal ritorno ai livelli di attività del periodo pre-emergenza ma le previsioni per il 2021 sono positive e fanno ben sperare per il futuro prossimo“.

Un’ulteriore slancio verrà dalla fiera EMO Milano 2021, il principale appuntamento espositivo per gli operatori dell’industria manifatturiera mondiale, che quest’anno si terrà a Fieramilano Rho dal 4 al 9 ottobre 2021. La manifestazione ha raccolto al momento, adesioni da 28 Paesi del mondo e porrà l’Italia sotto i riflettori dopo ben 6 anni. Durante questa rassegna, l’industria italiana costruttrice di macchine utensili per la lavorazione e deformazione della lamiera vuole affermare agli occhi del mondo la propria forza e la propria vitalità.