Aprire un negozio e avere successo: i consigli da non perdere

Aprire un negozio oggi può apparire un azzardo. Basta guardarsi attorno, soprattutto nelle grandi città, per accorgersi di quante serrande si siano abbassate in questi anni, a causa della penetrazione del web e della crisi economica. I numeri fanno pensare, ma non devono portare a perdere la speranza.

Esistono diverse tipologie di attività – per esempio le farmacie – che pur essendo state influenzate dall’e-commerce, continuano a vedere nell’interazione con i professionisti presenti presso il punto vendita fisico un valore aggiunto.

Chiarita questa premessa, entriamo nel vivo di alcuni consigli che possono fare la differenza tra successo e insuccesso quando si apre un negozio.

 Scegli bene lo spazio

La prima cosa da fare dopo aver valutato la fattibilità economica della propria attività è scegliere, per quest’ultima, uno spazio fisico. In questo caso, è essenziale avere fin da subito la certezza di puntare sulla qualità. Il rischio, in caso contrario, è quello di trovarsi ad avere a che fare con problematiche molto fastidiose, tra cui le perdite d’acqua.

Esistono diversi riferimenti utili al proposito, portali dove gli annunci di immobili commerciali sono pubblicati solo da agenzie specializzate sul territorio italiano. Se, per esempio, il tuo obiettivo è aprire un negozio nella Capitale, puoi guardare le inserzioni di immobili commerciali in vendita su Immobiliovunque.it, portale online dal 2018 che, in pochi anni, si è guadagnato una fetta di target soddisfatto per l’alto livello degli immobili proposti.

E-commerce? Sì, grazie!

Chi ha detto che essere presenti online con un e-commerce sia prerogativa solo di grandi aziende? Negli ultimi anni, in Italia, è stato possibile apprezzare diverse case history di piccoli negozi che, iniziando ad affiancare i prodotti venduti presso la sede fisica con la vendita online, hanno fatto successo.

Per arrivare a questo risultato, è necessario considerare diversi step. Essenziale, per esempio, è lavorare sulla riconoscibilità del brand, affiancando l’e-commerce con uno storytelling mirato su Instagram.

Cruciale a tal proposito è metterci la faccia e non aver paura di raccontare il dietro le quinte della propria produzione.

Programmi fedeltà

I programmi fedeltà hanno un ruolo prezioso quando si parla di successo per i negozi fisici. Per differenziarsi, è il caso di proporre non solo sconti, ma anche prodotti, magari in versione campioncino.

L’importanza della newsletter

La newsletter è un canale che permette di avere un contatto diretto con il proprio pubblico. Si tratta di un aspetto particolarmente importante quando si ha un negozio e, comprensibilmente, si vuole raggiungere un fatturato importante.

Per fare in modo che la propria raggiunga l’obiettivo, è importante curare i testi senza lasciare nulla al caso, scegliendo un tono che sia in linea con i valori del brand.

L’abbigliamento del personale

Un altro consiglio importante per avere successo con un negozio fisico prevede il fatto di curare l’abbigliamento del personale. Se il team è composto da persone con ruoli diversi, è il caso di assegnare ai vari professionisti dei capi che permettano di identificare in maniera chiara i compiti e le competenze del professionista.

Acquisto ibrido

Un aspetto di grande rilevanza quando si parla di negozi che fatturano in questo periodo è l’acquisto ibrido. Scegliere online è acquistare in negozio è un modo per intercettare la tipologia di utenza menzionata all’inizio dell’articolo che, per diversi motivi, sente ancora l’esigenza di interagire con il personale del punto vendita fisico e di toccare i prodotti con mano prima di procedere all’acquisto effettivo.

Viva gli eventi!

Gli eventi sono un canale che può fare una grande differenza per un negozio, permettendo di creare delle partnership virtuose con professionisti di ambiti affini al proprio.

La gestione di Instagram

Per un negozio di successo oggi è essenziale essere presente su Instagram. Basilare è studiare la strategia mirando a un equilibrio perfetto tra post commerciali, emozionali ed educativi.