Addolcitori d’acqua industriali: come funzionano, quali sono i vantaggi e perché sono importanti per un’industria

L’oggetto della nostra guida odierna è un argomento molto importante che si collega alle necessità molteplici manifestate dalle aziende che gravitano nel settore industriale in seno anche al progresso e all’innovazione tecnologica che hanno interessato gli ultimi anni in special modo. Occorre, però, fare le dovute premesse prima di procedere con la spiegazione dell’argomento nel dettaglio.

L’acqua, infatti, è uno dei beni più preziosi, se non il più prezioso al mondo. L’utilizzo della stessa risulta necessario per il prosieguo della razza umana e anche per la buona riuscita di molteplici operazioni che coinvolgono il settore industriale.

In ogni caso, l’acqua che viene adoperata all’interno dei processi produttivi, contiene molto spesso alti livelli di minerali, tra cui calcio e magnesio, in grado di generare calcare e arrecare problemi al corretto funzionamento delle macchine, usurando gli impianti e diminuendone l’efficienza produttiva.

Si tratta di un punto importante da chiarire ai fini della nostra digressione, visto che riguarda la diffusione in sempre più aziende degli addolcitori d’acqua industriali: strumenti che, di fatto, si rivelano essenziali per il corretto funzionamento di tutti i macchinari che richiedono acqua per il loro funzionamento e che, di conseguenza, hanno bisogno di una diminuzione della durezza del liquido.

Per fornire alcuni cenni introduttivi riguardo questi macchinari, possiamo affermare che un addolcitore d’acqua industriale non sia altro che uno strumento che funziona per mezzo del principio di scambio ionico, all’interno del quale gli ioni di calcio e magnesio vengono sostituiti da ioni di sodio o potassio, ammorbidendo l’acqua e rendendola adatta ai processi industriali, proteggendo gli impianti dalla formazione di calcare.

Oggi più che mai, questa soluzione risulta essenziale per un’azienda che intende essere competitiva.

È importante sottolineare, però, che occorre sempre acquistare addolcitori di qualità e, a tal proposito, vi suggeriamo di controllare la proposta di industria Culligan su industria.culligan.it.

Come funzionano e perché gli addolcitori d’acqua industriali sono importanti?

Quando si parla di addolcitori d’acqua industriali si fa riferimento ad impianti che vengono appositamente progettati allo scopo di ridurre la durezza dell’acqua, ossia la presenza di Sali minerali come calcio e magnesio al suo interno. I suddetti possono generare non pochi problemi nella buona riuscita di processi produttivi industriali, riducendo l’efficienza degli impianti.

Gli addolcitori risolvono queste problematiche attraverso le resine scambiatrici di ioni presenti nell’impianto.

Passando attraverso le suddette, l’acqua ha modo di ammorbidirsi, permettendo alle industrie di godere dei molteplici vantaggi che caratterizzano l’utilizzo degli addolcitori d’acqua. Questi impianti sono, dunque, importanti per le aziende che sfruttano grosse quantità d’acqua all’interno dei loro processi produttivi, esercitando un impatto positivo su realtà come quelle connesse al mondo alimentare, farmaceutico, tessile e chimico.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di addolcitori d’acqua?

Come avrete avuto modo di evincere dai paragrafi precedenti, sono diversi i vantaggi connessi all’utilizzo degli addolcitori d’acqua industriali. Di sicuro, questi impianti permettono di ridurre il rischio di incrostazioni nei tubi, diminuendo la quantità di calcare presente al loro interno. Questo permette alle industri di risparmiare in termini di manutenzione degli scambiatori di calore e del resto degli impianti, aumentandone anche la durata.

Non si parla soltanto di diminuzione dei costi, però, quando si prendono in esame i molteplici vantaggi degli addolcitori d’acqua nelle industrie. L’acqua morbida, infatti, agevola i processi produttivi e migliora l’efficienza dei macchinari in un’azienda, soprattutto quando essa sfrutta quantitativi d’acqua particolarmente grandi.

Insomma, l’acqua morbida aumenta la produttività delle industrie e ne abbatte i consumi, visto che i processi industriali – in questo modo – procedono in maniera più fluida e richiedono meno energia per funzionare in maniera corretta.