La remunerazione dei propri risparmi è un mantra imprescindibile, da sempre, della maggior parte degli italiani, che negli ultimi tre lustri, grazie ad una maggiore fruizione della grande rete telematica, hanno potuto apprezzare quanto sia comodo e conveniente investire tramite internet. Una modalità, chiamata trading online, alla quale ricorre la maggior parte dei risparmiatori italiani, tra i più assidui frequentatori delle piattaforme di trading.
Grazie ad esse è possibile investire in una pluralità di asset finanziari, sconosciuti sino a qualche anno fa alla maggior parte dei risparmiatori. Basti pensare, ad esempio, alle criptovalute, uno strumento che ha fornito grande soddisfazione negli ultimi mesi, ma sono esposte ad una forte volatilità. Meno rischioso, in tal senso, l’asset più ricercato dai risparmiatori di tutto il mondo, reperibile tramite il web: il Forex.
Quando nacque il Forex
Investire in Forex consente anche di approcciare al mondo finanziario anche con strategie di brevissima durata, talvolta con operazioni di compravendita effettuate nell’arco di ventiquattro ore, a differenza di quanto avviene, invece, nei fondi comuni di investimento o nel mondo degli ETF. Per investire in questo comparto, però, è necessario sapere esattamente di cosa stiamo parlando, requisito essenziale per effettuare investimenti nella massima consapevolezza.
Il Forex, acronimo di Foreign Exchange Market, consiste nello scambio di una valuta accoppiata ad un’altra. La genesi del Forex è datata 1971, allorquando l’allora presidente degli Stati Uniti d’America, Richard Nixon, pose fine agli accordi di Bretton Woods, stipulati nel dopoguerra per proteggere le valute di tutte il mondo da possibili attacchi di natura speculativa.
A quei tempi, tutte le valute mondiali erano ancorate al dollaro, il quale, a sua volta, aveva un ulteriore tasso fisso con l’oro. L’avvento dei tassi di cambio variabili, di fatto, sancì la nascita del Forex, che attualmente, grazie ad oltre 4000 miliardi di dollari di scambi giornalieri, risulta il mercato finanziario più liquido al mondo. Questo aspetto è di fondamentale importanza, perché consente al risparmiatore di vendere il titolo senza troppi problemi.
Quando si opera nel Forex si possono aprire le seguenti posizioni: buy o sell. All’atto pratico, supponiamo di optare per effettuare operazioni nella coppia EUR/GBP (euro/sterlina): se siamo in posizione buy, ovvero acquisto, significa che si compra euro e si vende sterlina, mentre nella opzione sell, ovvero vendita, si procederà nel senso inverso. Tenendo valido l’esempio sopracitato, operando in “buy” si pensa che l’Euro si rafforzi nei confronti della sterlina, mentre il “sell” ipotizza che la sterlina acquisisca valore rispetto alla moneta unica europea.
Come investire consapevolmente nel Forex
Quando si decide di investire nel forex, tuttavia, sono da considerare molteplici aspetti. Come già evidenziato, questo asset ben si presta ad operazioni di breve durata, che rende necessaria la lettura dei report di analisi tecnica presenti nei più affidabili siti di trading online presenti sul web. Questa branca della finanza si pone l’obiettivo, mediante l’ausilio di grafici, di segnalare i possibili movimenti di un’accoppiata valutaria.
L’approccio al Forex, però, richiede non solo un approfondimento dell’analisi tecnica. È fuor di dubbio come gli scenari politici ed economici possano indirizzare l’andamento di un cross, dando gioie o dolori al singolo risparmiatore. Le politiche monetarie delle banche centrali, ad esempio, possono rafforzare o indebolire ogni singola valuta, costringendo il trader, talvolta, a cambiare strategia.
Risulta di fondamentale importanza dare un’occhiata anche all’analisi fondamentale, quel comparto del mondo finanziario che studia le possibili fluttuazioni delle valute in base a quei fattori economico finanziari che possono influenzare le stesse. Anche queste tipologie di studi sono reperibili, nella maggior parte dei casi, in apposite sezioni delle migliori piattaforme di trading.