Allarme autovelox: come difendersi dalle mute
di Redazione
26/07/2021
Sulle strade Italiane sono sempre più diffusi gli strumenti di rilevazione della velocità (autovelox, tutor, telelaser, scout speed, ecc).
Secondo un recente studio l’Italia è il primo paese europeo per numero di autovelox, si contano altre 8000 dispositivi su tutto il territorio nazionale
Questi strumenti nati per migliora la sicurezza stradale sono diventati molto spesso una soluzione adottata dalle amministrazioni per ripianare i bilanci a discapito degli automobilisti che spesso finiscono i vere e proprie trappole.
In questo articolo andremo a vedere quali sono alcune delle possibilità per contestare le multe per eccesso di velocità (analizzeremo solo alcuni dei vizi più diffusi, per un approfondimento consiglio di leggere questa approfondita guida sui motivi per contestare la multa per eccesso di velocità).
Gli autovelox devono essere periodicamente controllati
Nello specifico ogni dispositivo di rilevazione della velocità deve essere sottoposto ogni anno ad una verifica di funzionalità ed alla taratura. Proprio con riferimento all’obbligo di taratura è intervenuta la Corte Costituzionale con la Sentenza 113 del 18 giugno 2015 con la quale ha esteso l’obbligo di taratura a tutti i dispositivi autovelox. Il compimento di tali verifiche deve essere indicato nel verbale notificato all’automobilista, secondo alcune sentenze la mancata indicazione degli estremi dei certificato costituisce un motivo di ricorso contro la multa, per violazione del diritto di difesa del cittadino. Se a seguito delle verifiche la violazione risultasse accertata con autovelox non tarato o in possesso di un certificato scaduto (quindi emesso da oltre un anno) è possibile contestare la multa per eccesso di velocità con buone possibilità di accoglimento del ricorso.L’autovelox deve essere segnalato e ben visibile
Gli autovelox sia fissi che mobili devono essere presegnalati da una specifica segnaletica posta ad una distanza tale da consentire all’automobilista di regolare la propria velocità. Quindi non può considerarsi valida quando la multa è accertata con una autovelox non segnalato o con una segnaletica non conforme o poco visibile (ad esempio nel caso di cartelli oscurati da fogliame o altri elementi). Inoltre la giurisprudenza ha chiarito in più sentenze che l’autovelox altro ad essere segnalato deve essere visibile, questo per due motivi: ■ limitare eventuali abusi da parte delle amministrazioni che potrebbero volontariamente occultare gli autovelox per renderli poco visibili e sanzionare il maggior numero possibile di automobilisti ■ per questioni di sicurezza infatti un autovelox non immediatamente percepibile potrebbe portare gli automobilisti ad improvvise frenate con il rischi di causare incidenti, vanificando la funzione principale di tali dispositivi che, come abbiamo detto, è quella di contribuire al miglioramento della sicurezza stradale. Quindi se l’autovelox non è regolarmente presegnalato, oppure il dispositivo non è visibile è possibile contestare il verbale per eccesso di velocità.Come contestare la multa con autovelox
In questo articolo abbiamo visto due dei principali motivi che consentono di contestare una multa accertata con autovelox, ma come si può contestare il verbale per eccesso di velocità? Il nostro ordinamento prevede due possibili modalità di ricorso il ricorso al Prefetto ed il ricorso al Giudice di Pace. Quanto al ricorso al Prefetto questo può essere presentato entro 60 giorni dalla notifica del verbale e non prevede particolari costi (fatta eccezione per il costo della raccomandata se si sceglie questa modalità d’invio). Tuttavia va detto che in casi rigetto della multa da parte del Prefetto l’importo della sanzione viene automaticamente raddoppiato. Il ricorso a Giudice di Pace, che rappresenta un vero e proprio giudizio, presenta clune particolarità. Questo tipo di ricorso può essere proposto entro 30 giorni dalla notifica del verbale e richiede il pagamento del contributo unificato di 43 euro. Inoltre sarà necessario presenziare l’udienza davanti al giudice, tuttavia se la multa ha un importo inferiore ai 1100 euro è possibile presenziare personalmente l’udienza senza la necessità di incaricare un avvocato.Articolo Precedente
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