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Processo di rettifica denti per ingranaggi: di cosa si tratta e a cosa serve

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di Redazione

27/12/2021

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La rettifica dei denti per ingranaggi è una tecnica di lavorazione per la finitura della superficie del dente utilizzata dopo che l’ingranaggio ha subito un trattamento termico, generalmente sottoposto a carbocementazione. Questo processo metallurgico viene usato per incrementare la resistenza degli acciai all’usura. Il processo di rettifica dei denti per ingranaggi porta i denti a mantenere la loro forma ottimale ed elimina le deformazioni che inevitabilmente vengono a formarsi nell’ingranaggio dopo un trattamento termico. Quando gli ingranaggi vengono usurati, nella maggior parte dei casi, nelle lavorazioni successive tendono a diventare molto rumorosi e i denti sono più facilmente soggetti a rottura. Per questo si interviene con un processo di rettifica dei denti per ingranaggi attraverso macchinari avanzati e attrezzature innovative che risultano essere sempre più precise.

Come avviene il processo di rettifica meccanica?

La rettifica meccanica è un processo di lavorazione per la finitura degli ingranaggi ottenuta attraverso abrasione esercitata da una mola. La mola stessa è costruita da materiale abrasivo e in base alla sua velocità di rotazione, asporta differenti quantità di materiale dalla superficie con cui viene a contatto. Questo processo, che coinvolge macchine avanzate per le operazioni meccaniche di finitura, permette di ottenere delle lavorazioni con un elevato grado di precisione.

Tecniche di rettifica più utilizzate

Esistono diverse tipologie di rettifica che possiamo distinguere principalmente in base alla direzione di movimento della mola oppure al tipo di macchina impiegata. In base alla direzione in cui si muove la mola rispetto al pezzo, distinguiamo:
  • Rettifica in tondo: l’asse di rotazione si trova parallelo a quello del pezzo che viene lavorato. Anche il pezzo stesso ruota. Il movimento è sia latitudinale che longitudinale. Questo processo è più indicato per pezzi cilindrici o conici.
  • Rettifica a tuffo: anche in questo caso l’asse si trova parallelo ma il movimento è di avvicinamento radiale. Come la rettifica in tondo, anche questo tipo di rettifica viene utilizzato per pezzi cilindrici o conici.
  • Rettifica in piano: in questo caso l’asse di rotazione è perpendicolare rispetto al piano di lavoro. Il pezzo resta fermo e si ottengono in questo modo superfici piane con delle finiture nella parte più esterna.
  • Rettifica verticale: è un tipo di lavorazione che assomiglia alla rettifica in piano ma, in questo caso, la mola si muove in verticale, quindi, si possono ottenere finiture di superfici complesse come quelle degli ingranaggi. È una lavorazione particolarmente complessa.
  • Rettifica senza centri: il pezzo viene posizionato mettendo in opposizione due mole ed è mantenuto in parallelo attraverso una lama che esercita una leggera pressione. Questo processo permette di lavorare e rifinire elementi lunghi e con diametro molto piccolo.
  • Rettifica elettrochimica: l’asportazione del materiale per la finitura avviene in questo caso per effetto elettrolitico. Una soluzione elettrolitica collegata a corrente effettua così la rimozione del materiale. La lavorazione viene utilizzata per eliminare il rischio di deformazioni conseguenti alla lavorazione termica dei pezzi.
Mentre in base alla macchina che viene utilizzata per il processo di rettifica possiamo distinguere:
  • La rettificatrice tangenziale: è quella più utilizzata perché quella più semplice. È composta da un mandrino ed una tavola di lavoro. Il pezzo si muove grazie alla tavola che è in moto alternato sull’asse y.
  • La rettificatrice senza centri: questa è composta da due mole di dimensioni differenti con assi di rotazione paralleli. La mola di più piccole dimensioni preme il pezzo verso la mola più grande che ha il compito di effettuare la lavorazione.
  • La rettificatrice in tondo: è costituita da una contropunta dove viene inserito il pezzo da rifinire e poi da un mandrino che lo mette in rotazione.

I vantaggi della rettifica denti per ingranaggi

La rettifica dei denti per ingranaggi è una delle tecniche più utilizzate perché permette di ottenere un delle lavorazioni di rifinitura dei pezzi con estrema precisione. Viene effettuata sulla dentatura esterna di componenti meccanici e serve per rendere il movimento degli ingranaggi fluido ed evitarne gravi danneggiamenti. Ingranaggi che vengono sottoposti a trattamenti termici possono dare problemi di fluidità che va ad incidere sul loro normale funzionamento, questo può causare problemi di rumore eccessivo durante la loro lavorazione e portare al loro danneggiamento o rottura. Se il punto di contatto tra due denti si allontana, il movimento di contatto fra le superfici si trasforma in strisciamento che nel tempo usura maggiormente il dente e può portare ad un’avaria del macchinario. Il processo di rettifica dei denti per ingranaggi previene questo problema e permette alle componenti meccaniche di proseguire con il loro corretto funzionamento.
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