Cos’è il bollino blu caldaia
di Redazione
30/08/2021
Se hai una caldaia, saprai sicuramente, che per utilizzarla è necessario fare dei controlli e produrre delle certificazioni che assicurino il suo corretto funzionamento. Tra le certificazioni obbligatorie in tutta Italia c’è il bollino blu della caldaia.
Ma cos’è il bollino blu della caldaia? Questa è una certificazione che permette di assicurare che la caldaia e l’impianto di riscaldamento è stato controllato. Un controllo che dev’essere effettuato obbligatoriamente da un tecnico qualificato e specializzato, che si basa su vari fattori quali: la potenza, le condizioni della caldaia e la tipologia, come ci spiega il centro specializzato a Roma https://www.fmclimaroma.it/
Vediamo nello specifico come funziona, perché è necessario il bollino blu e ogni quanto tempo è necessario fare questo controllo.
Come funziona e perché è richiesto il bollino blu caldaia?
Il bollino blu della caldaia è una certificazione di revisione che è stata introdotta dalla Legge Italiana con il Decreto Legislativo numero 311 del 2006. La certificazione è obbligatoria per tutte le tipologie d’impianti termici che hanno bisogno di una caldaia per funzionare e riscaldare l’abitazione. Il funzionamento dell’impianto dev’essere corretto per legge. Infatti, la caldaia non revisionata potrebbe essere inquinante, inefficiente dal punto di vista energetico e soprattutto poco sicura per chi la utilizza. Ecco perché è necessario obbligatoriamente affidarsi a un tecnico che sia specializzato nel settore e che possa fare il controllo della caldaia in modo accurato. Tra le principali cose che verifica il tecnico ci sono: le emissioni di sostanze inquinanti, i fumi di scarico e il funzionamento del sistema di riscaldamento. Il proprietario della caldaia è tenuto a contattare il tecnico per effettuare questo lavoro. In quanto solo mediante questi esami e controlli è possibile ottenere il relativo bollino blu che indica lo stato ottimale di funzionamento della caldaia.Quando si deve richiedere il controllo della caldaia?
La certificazione del bollino blu caldaia dev’essere effettuata obbligatoriamente dopo la sua prima installazione. Quindi il tecnico una volta installata la nuova caldaia e collegata al sistema di riscaldamento dell’abitazione, procede alla verifica del suo funzionamento. Una volta che ha fatto le dovute verifiche, può consegnare il bollino blu, che però non è valido per sempre. Infatti, questa certificazione dev’essere aggiornata nel corso degli anni con una cadenza differente a seconda della tipologia installata. La legge prevede che per tutte le caldaie a camera stagna ed esterne, che sono state installate da meno di otto anni e che hanno una potenza inferiore ai 35 KW, questo certificato venga rinnovato ogni 4 anni. Per chi invece ha una caldaia di qualunque tipologia, interne, esterne oppure a condensazione che sia stata installata da oltre otto anni, sussiste l’obbligo di verifica e controllo per il rilascio del nuovo bollino blu ogni 2 anni. Infine, le caldaie che non sono a gas, ma che funzionano mediante combustibile liquido o solido, e quelle che vengono installate per la realizzazione di un impianto centralizzato condominiale, devono effettuare la revisione bollino blu annualmente prima dell’accensione invernale. La richiesta del bollino blu non è esente da costi, questi dipendono dal tecnico che viene a fare il controllo, più la tassa statale obbligatoria da corrispondere per la certificazione. I costi sono sempre a carico dell’inquilino o del condominio. Comunque si tratta di costi esigui che comunque devono essere affrontati per avere sempre in ordine sia la caldaia che i propri doveri fiscali. Pensate a un’anomalia fui fumi, se venisse rilevata tramite questo semplice controllo sicuramente non avremmo problemi per la nostra sicurezza e quella degli altri abitanti dello stabile. Pensiamo anche alla caldaia stessa, in questo modo preveniamo una rottura imminente magari in inverno.Articolo Precedente
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